mercoledì 23 gennaio 2013

Vorrei farmi


Vorrei farmi una passeggiata. O meglio, dovrei farmi una passeggiata. Il senso è che vorrei trovare il gusto di farmi una passeggiata, ma intanto me la faccio. Mi farò una passeggiata. L’appetito vien mangiando. Se l’appetito vien mangiando, figurarsi passeggiando. Ma il problema non è di appetito; io vorrei farmi una passeggiata ma non vorrei dovermi costringere. E invece è proprio quello che succede quando non hai mete, un cane, da giorni, settimane. Per fortuna mi è rimasto un centinaio di capelli. Potrei andare a tagliarmi i capelli. Ecco, questo potrebbe dare una senso alla mia passeggiata, un gusto. Ma non è come la parmigiana; è come leccare un sasso.

domenica 18 novembre 2012

I peli sono l'unica cosa che mi distingue


I peli sono l’unica cosa che mi distingue da un Osvego. Per il resto, fuori, sono in tutto e per tutto un biscotto Gentilini: sottile, pallido, rigido, friabile, dolce quanto basta.
Dentro sono a lutto per un tempo irrimediabilmente perduto e la colpevole sensazione di uccidere ogni istante il tempo sbagliando.
 

giovedì 15 novembre 2012